Segnalamento
Quarter Horse yearling maschio
Anamnesi
Il puledro fu trovato in paddock con una ferita a pieno spessore sulla faccia mediale del nodello posteriore sinistro. Il condilo mediale del metatarso sporgeva dalla ferita. All’esame radiografico eseguito dal veterinario referente era evidente una frattura completa della porzione distale del condilo mediale del metatarso. Fu applicato un bendaggio e lo yearling fu riferito in clinica.
Diagnostica per immagini e trattamento chirurgico
All’arrivo, lo yearling fu sottoposto ad un completo esame radiografico e fu confermata la diagnosi di frattura completa della porzione distale del condilo mediale del metatarso (Fig. 1 e 2).
Fig.1 Fig.2
Dopo profilassi antitetanica e antibiotica (penicillina procainica e gentamicina), lo yearling venne premedicato con xilazina e quindi posto in anestesia generale indotta con etere guaiacolglicerico e ketamina e mantenuta da isofluorano vaporizzato da ossigeno e protossido di azoto.
Lo yearling fu posto in decubito laterale sinistro e la porzione distale dell’arto posteriore sinistro preparata chirurgicamente, con lavaggio e curettage della ferita, facendo particolare attenzione a non traumatizzare la porzione staccata del condilo, che sporgeva dalla ferita (Fig. 3).
Fig.3
Il condilo fu riposizionato (Fig.4) e fissato in sede con una vite corticale da 4.5 mm. (Fig. 5).
Fig.4
Fig.5
Quindi fu applicata un’ingessatura distalmente al tarso con il nodello in leggera flessione (Fig.6).
Fig. 6
Le preoccupazioni principali riguardavano la vitalità della porzione staccata del condilo e il grado di contaminazione dell’articolazione per la possibile insorgenza di infezioni.
Decorso postoperatorio
Il puledro appariva a suo agio con l’ingessatura. In terza giornata vi fu un rialzo febbrile (40.2°), che persistette per cinque giorni e fu controllato con iniezioni di ketoprofene. Dieci giorni dopo l’intervento, l’ingessatura fu rimossa e poiché sulla ferita chirurgica era presente abbondante essudato si preferì sostituire il gesso con un bendaggio rigido di Robert-Jones per fare medicazioni a giorni alterni. Con un controllo radiografico si verificò che il condilo e la vite erano rimasti in posizione corretta.
A un mese dall’intervento, vite e condilo erano ancora in posizione corretta, nonostante l’apparire di un’area osteolitica in corrispondenza della linea di frattura.
Lo yearling fu dimesso e fu raccomandato un ulteriore mese di riposo in box con bendaggio rigido.
Follow up
Le informazioni furono fornite telefonicamente dal veterinario curante che fece regolari controlli radiografici. A un anno dall’intervento, nonostante un visibile gonfiore nell’area del nodello, il cavallo faceva regolare esercizio in paddock senza mostrare zoppia.