Enterite eosinofilica cronica del digiuno

Segnalamento

Saltatore castrone di 13 anni.

Anamnesi

Il giorno prima del ricovero, il cavallo aveva mostrato lieve dolore addominale ed era stato trattato con flunixin meglumine e metamizolo. La diagnosi del veterinario curante era stata di costipazione del colon ascendente e al cavallo furono somministrati due litri di olio minerale con sonda. L’episodio fu collegato a precedenti episodi di colica intermittente che si erano risolti con trattamento medico. Per il progressivo peggioramento delle condizioni, il cavallo fu riferito in clinica.

 

Esame clinico

Al ricovero, il cavallo mostrava dolore notevole, raspava, si rotolava e sudava. La frequenza cardiaca era di 64 bpm, quella respiratoria di 24 apm, la temperatura rettale 37.6°. La mucose apparivano rosee (tempo di rivascolarizzazione 2″) e la peristalsi era assente. I risultati degli esami del sangue erano i seguenti: ematocrito 46%, proteine plasmatiche totali 6.4 g/dl, leucociti 9400 x 103/mm3, pH 7.44, eccesso base 6.6 mmol/l.

All’esplorazione rettale erano palpabili numerose anse distese del piccolo intestino; la sonda nasogastrica produsse 17 litri di reflusso (con presenza di olio) con pH 7.

In seguito alla diagnosi di ostruzione di incerta origine del piccolo intestino si decise di passare alla laparotomia esplorativa.

 

Intervento chirurgico

L’esplorazione addominale rivelò distensione del piccolo intestino prossimale e un tratto a metà digiuno in cui erano evidenti due aree distinte di ispessimento della parete intestinale. Fu sospettata un’ostruzione del lume in quanto il contenuto intestinale tendeva ad accumularsi prossimalmente a queste aree, mentre il tratto più distale appariva vuoto. I due segmenti intestinali misuravano in lunghezza circa 10 cm ciascuno ed erano separati da circa un metro di intestino normale. Venne effettuata una doppia resezione con anastomosi termino-terminale. Dopo sutura della ferita chirurgica in tre strati (peritoneo, fascia, cute), il cavallo fu messo nel box di risveglio. Il risveglio fu rapido e senza problemi. Il cavallo fu trattato con penicillina procaina (22000 UI/kg) e gentamicina (6.6 mg/kg) per cinque giorni. Per due giorni furono somministrate Flunixin meglumine (0.5 mg/kg BID) e acepromazina (5 mg TID). Poche ore dopo l’intervento, il cavallo non manifestò dolore e recuperò rapidamente parametri normali. Un lieve calo dei leucociti fu trattato con successo in terza giornata.

grandur_foto Fig.1

Istopatologia

I due segmenti asportati furono sottoposti a esame istologico. I villi intestinali risultarono appiattiti e si osservavano ulcerazioni focali. Era presente una severa infiltrazione di granulociti eosinofili, macrofagi e linfociti che interessava tutte le parti della parete intestinale fino alla faccia sierosale. Il quadro era definibile quale enterite eosinofilia cronica ulcerativa.

grandur_7 Fig 2

grandur_3 Fig.3

Follow up

Il cavallo fu dimesso dopo dieci giorni. A sei mesi dall’intervento il cavallo venne segnalato in ottimo stato fisico e già in piena attività agonistica.

Enterite eosinofilica cronica del digiuno -- edit: 2019-08-26T12:45:58+00:00